…parliamo di paraschiena…

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Cari amici,

ho fatto una breve ricerca per chiarirmi le idee (in vista dell’acquisto) sulle qualità di questo accessorio così importante: dunque, partirò – forse per deformazione professionale – dalla legge.

Su ogni protettore per uso motociclistico deve essere riportata la marcatura CE 1621-2 (non 1621-1 che si riferisce ai paragomiti) dal titolo “Indumenti di protezione contro l’impatto meccanico per motociclisti – Parte 2: Paraschiena – Requisiti e metodi di prova“, definisce le caratteristiche che i paraschiena per motociclisti devono possedere: le dimensioni minime delle protezioni, i requisiti di prestazione e i dettagli dei metodi di prova. Il documento fornisce anche indicazioni in merito alle caratteristiche ergonomiche e di etichettatura.

pittogrammamoto paraschiena

La lettera B indica che si tratta di un paraschiena normale e non lombare (L) ed il n.2 la classe di protettività (secondo cui il n.1 rappresenta un parametro minore di qualità). Più precisamente, I paraschiena vengono così classificati:

Livello 1

  • Forza residua media massima: 18kN.
  • Forza residua singolo impatto massima: 24kN.

Livello 2

  • Forza residua media massima: 9kN.
  • Forza residua singolo impatto massima: 12kN.

Molte riviste motociclistiche hanno effettuato test sulle qualità di sicurezza dei paraschiena ed i test che vengono effettuati su tali prodotti consistono in 5 impatti da 50 J, di cui due su punti deboli: il test consiste nel far cadere per 5 volte un pezzo di acciaio di 5 kg che simula lo spigolo di un marciapiede sul protettore. Almeno due cadute devono avvenire sui punti deboli del protettore. Dalla media delle 5 misurazioni è dato il risultato e la assegnazione o meno della classe. In ogni caso un valore che superi 24 kgnewton (cl 1) o 12 (cl 2) pregiudica il superamento della certificazione.
Per quanto riguarda i materiali, la maggior parte dei protettori sono in plastica rigida, che offrono anche delle protezioni. Tuttavia ricercatori indicano che la forza di pressione che si sviluppa nella caduta deve essere annullata irreversibilmente. Quindi nel protettore deve esserci quanto più materiale possibile in grado di assorbire questa pressione senza trasmetterla al corpo. Questo è possibile con gomme piuma che assorbono la pressione e la rilasciano nel senso inverso, oppure con il polistirolo che la assorbe tramite una deformazione nel materiale. In quest’ultimo caso però il protettore non è più utilizzabile. Importante è anche il fatto che la forza venga assorbita da una superficie ampia.

Mi permetto di linkare questo sito, dove ho tratto la maggior parte dei risultati dei test: http://www.motosicurezza.com/?q=proteggere-schiena-tre-comparative-paraschiena

Saluti.