Chi non ha mai sentito parlare delle Indian ?
Sono motociclette americane piene di storia, come le Harley Davidson, ma nate ufficialmente un anno prima.
L’azienda venne formata da George M. Hendee e Carl Oscar Hedström, il loro primo modello risale al 1901, una monocilindro da 1.75 hp, che nel 1902 portò nella casa americana il record di velocità pari a 56 mph. L’azienda cresceva a passi da giganti, in breve tempo presentarono il loro primo motore con cilindro a V, records di vario genere, l’attraversamento degli USA da parte di Erwin “Cannonball” Baker. Successivamente, negli anni venti ci furono le presentazione di due modelli Indian di maggior successo, la Scout e la Chief, che condividevano il motore bicilindrico a V da 42°, in cilindrata di 596 cc per la prima, aumentata a 1 litro per la seconda.
Intorno al 1927 la casa la Indian venne comprata dalla casa concorrente, la Ace Motor Corporation, che porto in dote motori 4 cilindri in linea.
La Indian affrontò la 1° guerra mondiale e dalla seconda ne usci profondamente segnata, infatti, nel 1953 la casa chiuse completamente.
Per qualche tempo si videro ancora sul mercato dei modelli marchiati Indian , ma si trattava di due ruote costruite dalla Royal Enfield su cui era apposto il famoso stemma dei nativi americani. Il Marchio Indian venne sfruttato a vari scopi, ma nel 2004, Stephen Julius e Steve Heese acquistarono i dirittti del marchio ed i brevetti della “Indian” creando la Indian Motorcycle con base a Kings Mountain in Carolina.
La nuova produzione iniziò nel 2008 con l’uscita della Nuova Chief.
Nel 2011 l’ Indian Motorcycle viene acquistata dalla Polaris Industries.