La moto ci lascia a piedi – soccorso FMI

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Feriti nell’orgoglio di motociclisti, ieri purtroppo,  abbiamo dovuto riaccompagnare la bestia ferita nel cuore nel suo dormitorio preferito, l’officina.

Ma veniamo ai fatti, nella mattinata di Domenica 28 Maggio 2012 durante un appetitoso motogiro nei pressi di Ururi la bestiolina, la nostra Buell gialla del 2003 ci da le prime avvisaglie di problemi, facendo accendere  la spia motore. Dal momento che era un problema più volte presentato e risolto , ho deciso su sue piedi di proseguire , pensando di far “uscire veramente fuori” il problema, ovvero, tirare il collo alla moto fino a che qualcosa fosse successo. Detto fatto, alla stazione dei treni di Ururi la moto ha cessato di respirare, lasciando me e la mia compagna a piedi.  Sa subito Burnout a capo del gruppo ci è venuto in soccorso, abbiamo provato a sostituire i fusibili, i relè, prove varie ma niente … anche riuscendo a mettere la moto in marcia dopo mille acrobazie si spegneva, spegnendo da prima il display, singhiozzando come un cavallo indomabile e morendo del tutto.

Accaldati dalle fatiche e dal sole cocente, troviamo riparo a bordo strada sotto un albero e disperati dalla situazione decidiamo, dopo tante prove e fatiche di chiamare il soccorso stradale offerto dall’FMI.

1) Ci hanno chiesto tutti i dati  (Nome, Cognome, Numero tessera, Targa della moto, marca e modello della moto, colore)

2) Dove eravamo rimasti fermi con il mezzo , se ravamo soli o in compagnia

3) Se accettavamo il soccorso offerto dall’FMI che prevede la seguente prassi:

  • Visto che era domenica, la moto sarebbe stata presa dal  carro attrezzi e portata in deposito
  • Il giorno dopo, sarebbe stata portata al primo rivenditore ufficiale, nel nostro caso HD, ovvero Cirotti HD di PESCARA

Mi sono fatto due calcoli al volo e visto che stavamo a 20 Km da casa la cosa ci sembrava un pò eccessiva alchè abbiamo pensato di annullare la chiamata al soccorso offerto dall’FMI, chiamato mio padre che era in città e chiesto il suo intervento con il furgoncino.  Dopo 20 minuti è arrivato arriva e abbiamo iniziamo a vedere come caricare la moto sul mezzo … per nostra fortuna sono passati da quelle parti Frenkicicci, Leticicci, Emiliano e Chiara  dopo un giro domenicale di rientro a casa.  Senza nemmeno che gli dicessimo qualcoa si sono messi a disposizione e abbiamo sollevato la moto sul forgone. Fissata la bestia con corde e cordicelle siamo rientrati a casa.

Ho deciso di scrivere queste poche righe innanzitutto per ringraziare in primis Aldo che ha rinunciato ad una buona parte del giro domenicale tenendoci compagnia e dandoci il suo aiuto tecnico/morale , poi Francesco, Emiliano, Letizia e Chiara che ci hanno aiutato senza battere ciglio e dulcis in fundo, la mia ragazza, che mi sopporta nelle mie sventure senza batter ciglio sostenendomi sempre e comunque,  ma anche per spiegare bene come funziona il soccorso FMI visto che purtroppo lo abbiamo dovuto provare di persona.

  • Si chiama l’FMI sul numero verde presente dietro la tessera FMI dell’anno in corso.
  • Ci passano all’operatore tutti i dati
  • La moto viene portata al primo rivenditore ufficiale più vicino.