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Il 12 Novembre 2014 alle 08:08 Frenkicicci scrive:

finalmente un coordinamento che si occupa in maniera attiva della sicurezza stradale nei confronti dei mototuristi..

Il 12 Novembre 2014 alle 10:48 Albatros scrive:

interessante, però il link http://www.cim-ferma.it che hai postato non mi permette di aprire la pagina, ma con google ci sono arrivato comunque.

Il 12 Novembre 2014 alle 11:37 hellboy scrive:

In effetti il link non funzionava, eppure è lo stesso che viene citato nella locandina che il Vice mi ha fatto avere. Cmq ho risolto rimettendo l’indirizzo a cui riporta.
Voilà !! 🙂

Il 12 Novembre 2014 alle 11:52 Burnout scrive:

All’Eicma ho fatto una chiacchierata con questi del Cim, che mi ha fatto riflettere.

Fmi infatti dedica tante risorse ed energie al settore agonistico/sportivo e alle moto d’epoca/d’interesse storico. Da apprezzare senz’altro i corsi Gsss di cui abbiamo verificato la validità, il soccorso stradale (che però abbiamo visto non essere sempre agevole a breve raggio), sconti e convenzioni per abbonamenti a riviste e fiere/eventi, ma per la categoria “utente stradale”, cioè la maggioranza, non c’è grande impegno.
Basta dare un’occhiata al sito del CIM (www.cim-fema.it) per farsi un’idea di quanti problemi ci sono e con quale approccio si potrebbero affrontare: mi riferisco a guardrail pericolosi (se ne parla da anni, ma non cambia nulla), fondi stradali non sempre sicuri, limiti di velocità e segnaletica poco adeguati alle condizioni effettive delle strade, spesso “calibrati” per fare cassa e non per prevenire realmente gli incidenti, impossibili da rispettare anche per l’utente più corretto (il massimo dell’incoerenza è stato raggiunto nei vari episodi trascorsi della Forestale sui passi tosco-emiliani), per non parlare poi dei pedaggi autostradali, uguali alle auto (all’estero non è così!) e del “caro” assicurazioni, altra piaga che colpisce tutti indistintamente invece di punire solo chi vuole fare il furbo.

Per il 2015 il Cim sta cercando 1000 soci che contribuiscano in concreto per far uscire l’associazione dal volontariato puro, 1000 motociclisti che abbiano intenzione di cambiare le cose; ho deciso di aderire.

Ricordo che un paio d’anni fa la Federazione è riuscita facilmente (e giustamente) ad esonerare le due ruote dall’obbligo di circolazione con catene/pneumatici invernali, potrebbe far valere il proprio peso istituzionale per migliorare la situazione anche sulle altre questioni, ben più importanti. Ma c’è una mancanza d’interesse che lascia perplessi, soprattutto quando poi, in casi specifici (reintroduzione del bollo per i mezzi dai 20 ai 30 anni), le risposte non tardano ad arrivare.

Credo che dobbiamo valutare e considerare anche queste cose, quando ci troveremo a parlare del futuro del moto club.

Il 12 Novembre 2014 alle 11:59 hellboy scrive:

Ovviamente, noi come Motoclub di “peso” regionale, possiamo, come abbiamo fatto fino ad ora evidenziare e chiedere spiegazioni sulle questioni che ci fanno rimanere perplessi al Co.Re. FMI .

Il 13 Novembre 2014 alle 04:56 Albatros scrive:

Il vicepresidente mi ha convinto, infatti aderisco anche io volentieri. Bisogna parlarne, bene sarebbe una riunione