Forse non tutti sanno che nell’isola di Cuba sopravvive dal 1962 un gruppo di harleyisti, si contano 150 moto di cui solo 80 funzionanti, tutte rigorosamente antecedenti al 1962 anno in cui ci fu l’embargo. Cosi come per le auto anche le moto sono rimaste le stesse da allora e a Cuba sembra di tornare 50 anni indietro nel tempo.
Un po di storia:
Nel 1962 gli Stati Uniti d’America decretarono il “bloqueo”, l’embargo economico, ancora oggi in vigore che rese impossibile, anche per quelle moto, il reperimento dei pezzi di ricambio. Inoltre, il Governo cubano iniziò a considerare le Harley-Davidson come simbolo dell’imperialismo americano. La conseguenza fu che per queste moto iniziò una rapida ed inevitabile agonia.
Qualche anno dopo, José Lorenzo Cortés, soprannominato Pepe Milesima per la millimetrica precisione che poneva nel suo lavoro, iniziò a restaurare e rimettere in circolazione queste splendide moto. Il suo esempio fu seguito da altri appassionati che direttamente o con il passaparola fecero tesoro dei suoi insegnamenti.
Fu così che a partire dal 1991, ad un anno dalla sua scomparsa, tutti gli harlisti dell’isola si ritrovano al Colon, il cimitero monumentale dell’Avana, la terza domenica di giugno per rendergli omaggio, nella celebrazione che ha preso il nome del “Día del Motorista Ausente” (Il giorno del motociclista assente).
Nel 1992 fu fondato il MOCLA, il club di moto classica cubano, per fornire aiuto ai propri membri, scambiare informazioni e pezzi di ricambio, organizzare incontri per scorazzare insieme sulle incantevoli e accidentate strade dell’isola.
Tra le varie attività, hanno trovato posto anche alcune importanti iniziative nel sociale, come le giornate dedicate a portare svago ai bambini ricoverati in ospedale.
Oggi questo incredibile “museo viaggiante” sta diventando un ulteriore elemento di attrazione turistica. Infatti i suoi membri organizzano tour dell’isola per harlysti provenienti da altri paesi, che portano le loro moto o utilizzano quelle messe a disposizione dal club, un’emozione rara.
Se vogliamo parlare di veri motociclisti secondo me queste persone sono in grado di rappresentare al meglio questa parola, persone che da anni si arrangiano in un modo o nell’altro a trovare pezzi di ricambio, riparare particolari meccanici rotti e che girano in moto orgogliosi di questi pezzi da museo quasi come se questo rappresentasse una vittoria contro il regime politico e contro il tempo. Inoltre in un Paese come Cuba dove è difficile anche riuscire a trovare i soldi per mangiare possiamo solo lontanamente immaginare cosa significhi riuscire a “mantenere” una moto.
Di recente anche Metzeler si è interessata a questi motociclisti e ha fornito al club Mocla pneumatici ME880 in più di 75 misure diverse cosi da poterli adattare al meglio alle diverse Harley Davidson dell’isola; un aiuto importante per la sopravvivenza di questo glorioso marchio. E non finisce qui, è stato anche girato un film/documentario dove parte dei membri MOCLA hanno partecipato come attori e dove viene raccontata la loro vita,le loro difficoltà, la loro passione, il film si chiama “Cuban Harlistas” ed è sottotitolato in inglese, francese, tedesco,italiano, dura circa 50 minuti ed è ordinabile dal seguente sito web.
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Ciao sono un ragazzo che viaggia molto con la sua harley e sono un amante di Cuba visto le numerose volte che si sono andato…volevo sapere dove incontrare questi club di harley cosi nel prossimo viaggio che sto organizzando volevo incontrarli…un saluto e grazie per la vostra disponibilità.
Damiano
http://www.cubanharlistas.com/index.php?lang=it
Altrimenti prova a cercare su google ” harley cuba”
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