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Il 16 Novembre 2009 alle 13:14 desmoman scrive:

grazie vice per la par condicio

Il 16 Novembre 2009 alle 17:13 Ducatista scrive:

Ma la scheda tecnica è legata al tipo di Multistrada che compri, per esempio la 1200 non è uguale alla 1200s.
Va bene lo stesso, si vede che questo articolo l’hai fatto giusto per farlo.
Scherzo. Comunque il nuovo logo è uno spettacolo.

Il 16 Novembre 2009 alle 18:15 hellboy scrive:

Si, ma il 98% dei componenti nonchè le prestazioni sono simili. Cambiano solo pochi dettagli … se non mi credi leggi qui.

Il 16 Novembre 2009 alle 18:34 desmoman scrive:

Sono dettagli che fanno indubbiamente la differenza , come nella vecchie serie, dove tra l’allestimento ds e S , tipo le copri-cartelle in carbonio , i parafanghi ant + post in carbonio, tipo gli ammortizzatori ohlins , le forcelle nella ds sono della showa o marzocchi mentre nella versione S sono anch’esse OHLINS …

devo continuare…

Il presidente ha ragione, quest’argomento ti è un po ostico da mandar giù , da quando la buell ha preso una brutta piega.

Ti ripeto passa in ducati

Meglio cambiare no ! lo dice anche la Paris Hilton nella pubblicità

Il 16 Novembre 2009 alle 21:48 hellboy scrive:

Ho scritto le caratteristiche tecniche che accomunano le 3 versioni della multistrada. Poi i particolari, anche di rilievo, sono quelli che le distinguono … cmq sia ecco un piccolo video:

W BUELL !!

Il 17 Novembre 2009 alle 15:23 Ducatista scrive:

Vice ovviamente ti stiamo prendendo simpaticamente per i fondelli.
Quando parliamo di Ducati parliamo della perfezione, quindi deve essere tutto perfetto.
Anche adesso scherzo.
Come non esistono persone che non hanno difetti (anche Dio ha un difetto, quello di non avere difetti), così non puo esistere una moto che non ha difetti.
Borgo Panigale vuole essere il paradiso terrestre, quindi si sta attrezzando per creare una moto con un solo difetto.
W DUCATI X SEMPRE

Il 23 Novembre 2009 alle 12:25 hellboy scrive:

A bordo della Multistrada 1200 i ‘riding mode’ possibili sono quattro. Impostandola su ‘Sport’ il motore eroga tutta la potenza (150 CV) in maniera abbastanza diretta, il Traction Control viene impostato sul livello 3, percettibile ma non invasivo e, solo sulla versione S che prevede la regolazione elettronica delle sospensioni, viene regolato un assetto sportivo, tendenzialmente rigido. In ‘Touring’ c’è ancora tutta la potenza a disposizione ma erogata in maniera più dolce ai bassi e medi regimi, il Traction Control viene impostato al livello 5 e l’assetto delle sospensioni è orientato al comfort. In modalità ‘Urban’ la potenza viene limitata a 100 CV e con un’erogazione molto morbida, il controllo di trazione tiene conto della possibilità di incontrare sporco, brecciolino o fondi viscidi e quindi è impostato al livello 7, e le sospensioni vengono regolate per assorbire al meglio le buche e le strade spesso dissestate delle città. Non è una vera moto da fuoristrada ma visto che sugli sterrati ci può andare c’è anche il Riding Mode ‘Enduro’: anche in questo caso la potenza è limitata a 100 CV, il Traction Control viene quasi escluso (livello 1, si può derapare ma non si arriva a cadere) e l’assetto viene complessivamente alzato per offrire maggiore escursione delle sospensioni.