VISITA ALLA REGGIA DI CASERTA

VISITA ALLA REGGIA DI CASERTA

CURVE “INTELLIGHENTI” DAL SAPORE DEL SANNIO .

DOPO CIRCA 13 MESI DI LONTANANZA IL MITICO TERZETTO SI E’ RICOMPOSTO PER AFFRONTARE UNA NUOVA AVVENTURA , LA VISITA  ALLA REGGIA DI CASERTA . NELLA PRECEDENTE USCITA DEL 29/11/2009 I PARTECIPANTI ERANO,MANCO A FARLO APPOSTA ,I 3 DA’ CHIAZZ “BURNOUT , MARCOS E DESMOMAN CHE TERMINARONO IL GIRO DEI CONFINI DEL MOLISE , PROPRIO DALLA PARTE OPPOSTA A QUELLA  DA DOVE OGGI ( 12/12/2010 NDR ) CI APPRESTIAMO A COMINCIARE LA GIORNATA . SARA’ UN CASO MA E’ STATO COSì .

PARTIAMO DA TERMOLI , CON UN TIEPIDO SOLE INVITANTE E SOLO DURANTE LA SOSTA PER IL  RIFORNIMENTO  A VINCHIATURO , COMINCIAMO A FARE LE PRIME DEGNE DEDUZIONI SU CIO’ CHE LA GIORNATA CI AVREBBE PROSPETTATO . SALIAMO SU’ FINO A   GUARDIAREGIA PER LA CLASSICA TAPPA/CAFFE’ NELL’UNICO BAR DEL PAESE IN COMPAGNIA DEGLI ANZIANI DEL POSTO E TRA UNA BATTUTA E L’ALTRA QUALCUNO SUSSURRA “ A NDO CA.. VI N JAT , STA LA NEVA N’DER”.

DICIAMO LORO CHE VORREMMO RAGGIUNGERE CASERTA VALICANDO BOCCA DELLA SELVA ETC ETC , MA RICEVIAMO LA DISAPPROVAZIONE GENERALE  E IL CONSIGLIO CHE SAREBBE STATO MOLTO  MEGLIO FARE LA FONDOVALLE .

MA VISTO CHE IL MITICO TERZETTO HA PARECCHIA ESPERIENZA DA MARCIA VISTI ANCHE I NUMEROSI CAPELLI GRIGI … DECIDIAMO DI AFFRONTARE IL PERCORSO COSì COME DA COPIONE .

DETTO FATTO . NON APPENA ARRIVIAMO AL BIVIO DI BOCCA DELLA SELVA , LA STRADA SI PRESENTA COPERTA DA NEVE , MA VISTA L’ESPERIENZA DECIDIAMO DI SCENDERE LO STESSO PROVANDO L’EMOZIONE DI “SCIARE IN MOTO” EVITANDO DI PARTIRE PER LA TANGENTE …

SENZA SAPER NE’ LEGGERE NE’ SCRIVERE SUPERIAMO L’OSTACOLO , ARRIVIAMO AL BIVIO DI MIRALAGO , E SCENDIAMO PER CASERTA . LA STRADA E’ STRETTA MA BELLA , TORTUOSA AL PUNTO GIUSTO , LA ROCCIA SULLA DESTRA CONTRO LA QUALE  RISCHIAMO  DI RASCHIARE IL CASCO , SULLA SINISTRA UN BEL DIRUPO DELLA VALLATA DEL MONTE TAMMARO

ARRIVIAMO ALLA REGGIA , ENTRIAMO E INNANZI A NOI SI APRE UNO SCENARIO  ARCHITETTONICO SPETTACOLARE , OPERA DELL’ARTISTA SETTECENTESCO LUIGI VANVITELLI .

AL CONTRARIO DI CIO CHE SI PUO’ CREDERE LE SUE ORIGINI SONO OLANDESI SEBBENE SIA NATO A NAPOLI NEL 1700 SOTTO IL REGNO DEI BORBONI .

COMMISSIONATO DA RE CARLO III DI BORBONE NEL 1753 L’ARCHITETTO VANVITELLI LAVORO’ PER CIRCA 20 ANNI ALL’EDIFICAZIONE DI QUESTA REGGIA NATA PER EMULARE LA BEN Più FAMOSA  “VERSAILLES” E ANCOR DI PIU’ MAGNIFICARE LA GRANDEZZA DEL SUO REGALE COMMITTENTE.

ALLA MORTE DEL VANVITELLI SUCCESSE COME RESPONSABILE DEI LAVORI IL FIGLIO , CARLO , CHE NON EBBE IN EREDITA’ DAL PADRE LA GENIALITA’ COMPOSITIVA E PERTANTO NON RIUSCI’ A PORTARE A TERMINE L’OPERA IDEATA

DAL SUO  ILLUSTRE GENITORE .

SOLO IL 1870 PUò CONSIDERARSI COME DATA SIMBOLICA DELLA FINE LAVORI .

LETTERALMENTE AFFAMATI DIVIDIAMO I PANINI CON BURNOUT  , RIMASTO A DIETA FORZATA ( A CHE SERVONO GLI AMICI SULLE 2 RUOTE ) .

IL TEMPO MATERIALE DI CONSUMARE  IL LEGGERO SPUNTINO CARICA ENERGIE CHE GIA’ LE PRIME GOCCIE DI ACQUA INIZIANO A BAGNARCI LA PELATA .

CI DIRIGIAMO ALL’INGRESSO OVE LASCIAMMO PARCHEGGIATE LE NOSTRE COMPAGNE  DI VIAGGIO , RIVESTENDOCI E PREPARANDOCI PER IL RITORNO , PORTANDO STAMPATI NEI NOSTRI OCCHI LA MAESTOSITA’ DI QUELL’OPERA .

LUNGO IL VIAGGIO DI RITORNO CI ACCOMPAGNA UNA PIOGGIA FREDDA FINO A BENEVENTO .

ARRIVATI NEI PRESSI DI SEPINO CI FERMIAMO IN UN BAR SULLA STRADA PER SCALDARCI CON CIOCCOLATA BOLLENTE , CAPPUCCINO E  CANNOLI ALLA CREMA . PRIMA DI RISALIRE IN SELLA FACCIAMO TAPPA NEL CASEIFICIO  ACCANTO AL BAR , COSì PER CORONARE LA SANTA GIORNATA E PORTARE A CASA IL BOTTINO DELLA SERATA DIAMO MANO AL PORTAFOGLIO  E ACQUISTIAMO  CACIOCAVALLI , RICOTTE E DERIVATI VARI DI LATTE DI  BUFALA .

P.S. LA PROVA DELL’ACQUISTO E’ TESTIMONIATA DALLE FOTO , DELLA LORO BONTA’ GARANTISCO PERSONALMENTE .

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Tutte le foto le potete osservare comodamente da qui.