E’ vero che se cado con il motorino a causa di una buca stradale, ho diritto a un risarcimento?
Sì, si può intraprendere la strada del risarcimento nei confronti dell’ente comunale, seguendo la seguente procedura:
– chiedendo l’immediato intervento della polizia municipale, della polizia stradale o dei carabinieri, così da far rilevare sul posto le condizioni della strada e verbalizzare, nell’immediatezza del fatto, l’esistenza della buca, della strada sconnessa, etc.;
– scattando, se possibile, alcune foto dei luoghi prima che il Comune segnali alle ditte responsabili della manutenzione di riparare il danno;
– coinvolgendo testimoni che abbiano assistito all’evento;
– nel caso di lesioni fisiche recarsi immediatamente al Pronto Soccorso.
I consulenti legali dell’Unione Nazionale Consumatori sono a disposizione per una valutazione della posizione; per segnalare il caso vai allo SPORTELLO AUTO-MOTO
“QUANDO E QUANTO I primi pieni elettrici (il serbatoio finto ospita l’impianto di ricarica) avverranno a partire dal 2019, data prevista per l’entrata in commercio della LiveWire secondo Matt Levatich, A.D. di Harley Davidson. Il prezzo non è ancora stato dichiarato ma si tratterà certamente di una cifra da segmento premium come si può evincere dalle parole di Paul James che afferma: “Ci aspettiamo che alcuni dei primi acquirenti saranno gli appassionati di veicoli elettrici che potrebbero non essere motociclisti in questo momento, sono il tipo di persone che vogliono essere le prime, vogliono essere innovative e non gli importa pagare per quello che sarà un prodotto premium “. Data la dotazione e le informazioni in nostro possesso ci aspettiamo un prezzo d’acquisto attorno ai 30.000 euro. Se il prezzo d’acquisto vi può sembrare eccessivo non temete, in futuro arriveranno altre elettriche più accessibili, scooter e bici marchiate Bar&Shield. ”
Erik Buell guidò la sua prima moto all’età di dodici anni e ne fu immediatamente conquistato. In seguito, iniziò a lavorare presso un concessionario locale di moto per poter pagare la scuola serale, e si fece strada rapidamente passando da apprendista meccanico a responsabile dell’assistenza.
Durante quel periodo, iniziò a partecipare a gare su strada a livello amatoriale, ma in poco tempo la sua dedizione e il suo talento lo portarono ai più alti livelli delle gare professionistiche negli Stati Uniti. Nel 1978, fece registrare il più veloce tempo di qualificazione, nella categoria principianti, durante la gara Daytona 200.
Erik iniziò il corso di laurea in ingegneria con un solo scopo: continuare a lavorare con le moto. Dopo aver conseguito la laurea, riesce a coronare uno dei suoi tanti sogni facendosi assumere in Harley-Davidson come collaudatore e progettista delle parti del telaio.
Erik lasciò la Harley-Davidson nel 1982 per continuare ad inseguire il suo sogno: creare una moto da corsa tutta sua.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok